Recensione | Traci N. Todd, Nina. La storia di Nina Simone, AnimaMundiOtranto
16568
post-template-default,single,single-post,postid-16568,single-format-standard,bridge-core-2.4.7,ajax_fade,page_not_loaded,,qode-title-hidden,qode-theme-ver-23.5,qode-theme-bridge,wpb-js-composer js-comp-ver-6.5.0,vc_responsive

Recensione | Traci N. Todd, Nina. La storia di Nina Simone, AnimaMundiOtranto

AnimaMundiOtranto, 2023, 56 pp, 25 euro

Nina. La storia di Nina Simone narra il dramma della libertà, tra parole e immagini. Traci Todd racconta la nascita della stella del soul unendola al racconto della discriminazione razziale, quando Luther King dava la vita per combatterla. Christian Robinson lo illustra con pastelli dai tratti realistici e le atmosfere sognanti, indirizzando il libro verso tutte le età. Il talento di Nina Simone è scritto nell’infanzia, in quel volto troppo accigliato per essere una bambina. Comincia a suonare presto, quando ascolta Bach. Da quel momento sogna di diventare la prima pianista afroamericana. All’epoca non ha pseudonimo: è solo Eunice. Nata con il ritmo nel sangue, in una famiglia senza soldi e numerosa. Un padre musicista, una madre pastora protestante. Tra differenze e di classe e di etnia, Nina scopre il soul per caso. È una ragazzina, si guadagna da vivere in un bar scalcagnato. «Non ho casa, non ho scarpe, non ho soldi.» Quando il proprietario del bar, le intima: «Alza la voce!» nasce l’artista Nina Simone. La sua musica, profonda e oscura, ha il passo della marcia contro le differenze. E diventa inarrestabile.

No Comments

Sorry, the comment form is closed at this time.