Recensione | Micaela Di Trani, I luoghi di Gianrico Carofiglio, Giulio Perrone Editore
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Recensione | Micaela Di Trani, I luoghi di Gianrico Carofiglio, Giulio Perrone Editore

Giulio Perrone Editore, 2023, 16 euro, 136 pp

Nell’aggiornata riedizione di A Bari – I luoghi di Gianrico Carofiglio, la studiosa e docente Micaela di Trani traccia un ritratto tridimensionale di Bari. Attraversa con consapevolezza e garbo la storia, le strade, le diramazioni sorprendenti di una città riconoscibile ormai dappertutto. Bari è la città del vento e del fuoco. Il luogo che si teme e da cui si è attratti. Un conflitto naturale che ha nutrito la cittadinanza letteraria conferitale dal magistrato-scrittore Gianrico Carofiglio nei suoi libri. È lui il principale artefice di una rilettura noir e ipercinetica del capoluogo pugliese, nella serie dedicata all’avvocato Guido Guerrieri. Di Trani punta alla dualità barese, affiancandola al dualismo psicologico dell’immaginario di Carofiglio: «Bari ha il profilo disegnato dal mare, ne abbraccia il movimento e ha quel suo stesso carattere volubile e tumultuoso. L’Adriatico accompagna la città e ne condivide fortune e sventure sin dalla sua storia più antica.» L’avvocato di carta, più seguito d’Italia, funge da mentore e da traghettatore dentro un arco temporale di oltre dieci anni, da Testimone inconsapevole a La regola dell’equilibrio. Guerrieri non esiste senza Bari, la città degli opposti, delle notti infinite tra i quartieri Libertà e Murat, delle periferie pagane, della sacralità del mare e dell’idiosincratico confine tra prima della ferrovia e oltre la stessa. «Quello di Bari è un lembo di Adriatico diverso dagli altri, è più arrabbiato, roccioso, ma anche accogliente, capace di slanci d’amore verso i popoli che lo hanno attraversato nonostante le ruberie e le guerre o, forse, soprattutto per queste.» Come fosse un romanzo, a Bari i confini connotano i vicoli della città vecchia fino alle architetture più monumentali. Luoghi scelti per le peregrinazioni ostinate di Guerrieri, che cammina in mezzo ai lampioni senza accorgersi della luce. La ricerca di testimonianze e di episodi storici si coniuga a una narrazione anticonvenzionale. La produzione letteraria di Carofiglio diventa una suggestione esplosiva che procede per associazioni creative, sospinta da occhi e mani nuove sulla città, nel meraviglioso letterario.

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