Recensione | Filippo Tuena, Il volo dell’occasione, TerraRossa Edizioni, 2023
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Recensione | Filippo Tuena, Il volo dell’occasione, TerraRossa Edizioni, 2023

TerraRossa Edizioni, 2023, 176 pp, 15,50 eu

Ritorna in libreria Filippo Tuena, autore poliedrico e raffinato, amato dai cosiddetti lettori forti e finalista, con libri spesso diversi, ai più prestigiosi premi nazionali. Il volo dell’occasione, pubblicato trent’anni fa, approda alla barese TerraRossa grazie a Giuseppe Girimonti Greco, intellettuale di appartenenza proustiana. Ed è la Francia, la Parigi anni ’90, il set in cui ci si avventura seguendo l’ossessione del narratore per Blanche: “un’apparizione” coinvolta in un triangolo amoroso. Inseguirla diventa la ragione di vita del protagonista, una voce narrante oscura e smaccatamente “perdente”, che tiene avvinti fino agli ultimi (strepitosi) capitoli. L’imprevedibilità della morte fa il verso all’ironia della vita. La forza spiazzante del perturbante trasforma un sentimento familiare, l’amore, in un’esperienza sconosciuta. Non mancano i richiami a Poe e a Baudelaire, alle strutture del mistero che connotano la ricerca spasmodica dell’amata, e di una parte invisibile di sé, con una scrittura ammaliante e percettiva. In un romanzo quando la finzione letteraria accoglie l’accidentale e l’ibrido non può che dirci ancora tanto della vita, dei sogni e della speranza che ci attraversa

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