Recensione | Bernardine Evaristo, Dove finisce il mondo, Besa Muci
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Recensione | Bernardine Evaristo, Dove finisce il mondo, Besa Muci

Besa Muci, Sett 2021

Bernardine Evaristo è una scrittrice anglo-nigeriana di riconosciuto valore letterario e umano. Non solo per aver vinto il prestigioso Booker Prize nel 2019; non solo perché i suoi libri sono letti e tradotti in tutto il mondo ma anche e soprattutto perché leggendola si sente una voce femminile che ne contiene molte, quasi tutte. E questo è un bene per chi racconta storie, essere un po’ il ventriloquo di un sentire collettivo.”Dove finisce il mondo” è una lettura importante, da non perdere se si vuole scoprire una voce internazionale capace di parlare al cuore di tutti e di tutte. Il libro contiene due racconti lunghi e un intervento sulla scrittura e sugli stereotipi legati soprattutto al razzismo. Ridiamo e ci emozioniamo con le donne di Evaristo: madri e figlie che non si capiranno mai; mitomani da dipendenza social; affermate lavoratrici costrette a ricominciare tutto daccapo e sacerdotesse della fuga come scelta di vita. Tutte donne molto credibili, stanche di avere semplicemente un radioso futuro alle spalle.

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