La vita inedita di una scrittrice #29
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La vita inedita di una scrittrice #29

Pensierini sparsi, voci di dentro e di fuori

N.1 Int. giorno – chat

– Non parli mai della tua vita.

– Io non ho una vita.

 

N. 2 Est. giorno – sotto il portone di casa in attesa di muovermi

-Ciao …

-Ciao.

-Non ti vedevo da parecchio in giro.

-Eh, sto incasinata in questo periodo.

– Ti vidi in tv, ma parecchio tempo fa. Alla televisione, un telegiornale. Hai fatto un libro. Eri tu o S’ SO SBAGLIAT’??

 

N. 3 Int. giorno – negozio di arredo

– E lei che lavoro fa?

– La scrittrice.

(Svenuto.)

N. 4 Est. sera. Castello aragonese di Taranto

“Il romanzo di Alessandra è (cose bellissime che non oso ripetere per scaramanzia) e poi c’è questa Puglia che è descritta e vista come fosse una Scandinavia del Sud”. Omar di Monopoli

(Io: levito.)

 

N. 5. 

La foto è un ritratto che ha scattato Umberto Lopez durante una festa di matrimonio, l’estate scorsa. Involontariamente se dovessi descrivermi, potrei farlo solo così: osservo senza essere osservata. Mi viene in mente un verso di Charles Bukowski (che ho sempre letto come una dichiarazione d’amore/odio per la scrittura):

“E ricordati che cercare e pensare son due cose diverse.

Ed io ti penso ma non ti cerco”.

 

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