Cicchetti n. 4: Mariangela Gualtieri “Naturale sconosciuto”
1987
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Cicchetti n. 4: Mariangela Gualtieri “Naturale sconosciuto”

Per tutte le costole bastonate e rotte.

Per ogni animale sbalzato dal suo nido

e infranto nel suo meccanismo d’amore.

Per tutte le seti che non furono saziate

fino alle labbra spaccate alla caduta

e all’abbaglio. Per i miei fratelli

nelle tane. E le mie sorelle

nelle reti e nelle tele e nelle

sprigionate fiamme e nelle capanne

e rinchiuse e martoriate. Per le bambine

mie strappate. E le perle nel fondale

marino. Per l’inverno che mi piace

e l’urlo della ragazza

quel suo tentare la fuga invano.

Per tutto questo conoscere e amare

eccomi. Per tutto penetrare e accogliere

eccomi. Per ondeggiare col tutto

e forse cadere eccomi.

Che ognuno dei semi inghiottiti

si farà in me fiore

fino al capogiro del frutto

lo giuro.

Che qualunque dolore verrà

puntualmente cantato, e poi anche

quella leggerezza di certe

ore, di certe mani delicate, tutto sarà

guardato mirabilmente

ascoltata ogni onda di suono, penetrato

nelle sue venature ogni canto ogni pianto

lo giuro adesso che tutto è

impregnato di spazio siderale.

Anche in questa brutta città appare chiaro

sopra i rumorosissimi bar

lo spettro luminoso della gioia.

Questo lo giuro.

Mariangela Gualtieri,“Naturale sconosciuto

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