Da dove vengono le (tue) storie -Workshop – La Content Academy – Bari, 14 Dicembre
4429
post-template-default,single,single-post,postid-4429,single-format-standard,bridge-core-2.4.7,ajax_fade,page_not_loaded,,qode-title-hidden,qode-theme-ver-23.5,qode-theme-bridge,wpb-js-composer js-comp-ver-6.5.0,vc_responsive

Da dove vengono le (tue) storie -Workshop – La Content Academy – Bari, 14 Dicembre

Da dove vengono le (tue) storie

Come trasformare un’idea in una storia

Workshop per LA CONTENT ACADEMY

14 DICEMBRE 2019

a cura di Alessandra Minervini

La narrazione è il culto di un totem. Questo totem, che si usa evocare, è l’autore. Croce e delizia di una storia. Chi scrive non finirebbe mai il suo romanzo. Non si tratta di una tensione verso la perfezione; non solo. Non è nemmeno una questione di refusi sfuggiti alla stanchezza. Si tratta di un difetto visivo e di un’illusione emotiva. Come se tenendosi stretta un’idea e una storia questa possa trarne vantaggio. L’unico vantaggio che ne trae, in realtà, è che nessuno la legge. Ma se si scrive, usando il pensiero narrativo per produrre storie, è indispensabile allo stesso gesto del narrare rivolgersi a qualcuno. Questo lettore ideale è il “personaggio” che ci aiuta a evocare in maniera più esatta il totem/autore. Durante questo workshop impareremo a svelare un segreto: “Il segreto per scrivere bene è semplice: bisogna che diventiate il lettore invece che l’autore.”

ARGOMENTI, TEMI, OBIETTIVI DEL LABORATORIO

La mattinata sarà suddivisa in tre momenti, scanditi dalle tre ore del workshop.

PRIMA PARTE: Nascita e serbatoio delle storie

  • Il caos calmo. Da dove vengono le (nostre) storie?

  • La memoria vien scrivendo. Come gli stimoli interni si trasformano in stimoli esterni.

  • Questione di feeling. Come mettere insieme intenzioni autoriali e necessità narrative, cioè la consapevolezza dell’autore.

    SECONDA PARTE: Sviluppo di un’idea narrativa

  • Incipit. Come cominciare una storia che possa immergere il lettore nell’atmosfera e nel mondo narrativo raccontato.

  • Dialoghi. Se la voce dell’autore è debole, quella dei personaggi ne risente. Sono come entità simbiotiche: la voce dell’autore e quella dei personaggi sono determinate da una relazione di interdipendenza.

  • Finale. Conoscere prima il finale di un testo significa conoscere il senso di un romanzo. Ma non sempre le cose coincidono né filano lisce. Insieme capiremo come e perché.

    TERZA PARTE: Gestione di una storia

  • Taglia e cuci ovvero: la dura legge dell’editing. Cosa significa rinunciare a una frase per non rinunciare a una storia.

  • Scrivere una sinossi, siamo sempre sicuri di sapere come si fa. E invece no.

  • Imprevisti e possibilità. Cosa succede quando avete un romanzo nel cassetto. Quali sono le strade da intraprendere per farlo leggere.


No Comments

Sorry, the comment form is closed at this time.