15 Apr “Configurazione Tundra” – l’esordio di Elena Giorgiana Mirabelli su ExLibris20
Il termine distopia viene dal greco antico, contiene due parole: cattivo e luogo. Cattivo inteso come assolutamente negativo, dubbio. Luogo come il contrario di luogo ideale, cioè di utopia. Per cui un romanzo distopico è un luogo non ideale, scomodo, un posto dove è meglio non accomodarsi. Meno è salutare immergersi dentro le sue pagine, più quelle pagine sono perfettamente distopiche. Più angoscia si prova mentre si legge, più la lettura è giusta. È come essere sodomizzati, ma godere. Questo fa un buon romanzo distopico.
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